Come preparare i peperoni grigliati: il trucco per esaltarne il sapore e la consistenza

Quando parliamo di ortaggi facciamo riferimento ad una categoria di alimenti che si distinguono per forma e per colore, in quanto la natura ha davvero molto da offrirci in questo senso e possiamo dire che si è letteralmente sbizzarrita. Anche se le verdure non sono particolarmente apprezzate, soprattutto dai bambini, possono avere un grande riscontro in termini organolettici.

Parliamo infatti di alimenti che sono ricchi di ingredienti e sostanze di alta qualità che non possono che far bene al nostro corpo e alla nostra mente. Ci riferiamo poi ad una categoria davvero molto ampia ed è per questo che possiamo permetterci di variare le verdure ogni giorno. Ma che cosa possiamo dire, invece, circa i peperoni?

Anche i peperoni sono degli ortaggi di ottima qualità ed è proprio per questa ragione che con il passare del tempo abbiamo potuto beneficiare di moltissime ricette che permettono di apprezzare questo ingrediente in ogni sua parte. Ecco, dunque, qualche curiosità sul peperone, sulle sue caratteristiche, sul metodo di coltivazione e soprattutto sulla ricetta che ti permetterà di grigliarli al meglio.

Alla scoperta del peperone

I peperoni sono degli ortaggi più piuttosto comuni che nascono da una pianta molto grande dotata di foglie verdi e fiori bianchi. Questa verdura ha avuto origine in America ed è stata poi portata in Europa da personalità, quali Cristoforo Colombo, che sono rimaste esterrefatte dalla qualità e soprattutto dal gusto di questo alimento.

Ovviamente i peperoni non sono tutti uguali poiché alcuni risultano essere tremendamente dolci, altri estremamente piccanti. Anche il loro colore è piuttosto vario poiché troviamo quelli gialli, quelli rossi, quelli verdi e quelli marroncini. Quelli piccanti, invece, possono avere una forma più allungata e sottile ed essendo molto più piccoli di quelli comuni vengono spesso annoverati come peperoncini.

Tradizionalmente parlando, il peperone è ricco di lipidi, proteine, vitamina C, vitamina A, potassio, fibre, magnesio e altre sostanze che sono fondamentali per il benessere delle persone. Come tutti gli ortaggi contengono poi una grande quantità di acqua ed è proprio per questa ragione che devono comparire nella dieta di una persona, in quanto possono essere consumati senza particolari problemi. L’unico accorgimento da prendere è per tutte quelle persone che soffrono di mal di stomaco, in quanto il peperone è noto per non essere facilmente digeribile.

Come si coltiva il peperone?

Se ti vuoi avvicinare alla coltivazione del peperone devi entrare in possesso di alcune conoscenze che ti permetteranno di portarle a termine nel miglior modo possibile. La prima cosa sulla quale dobbiamo indagare è il terreno, in quanto questo deve essere sabbioso e soprattutto garantire il drenaggio dei liquidi per prevenire ogni forma di ristagno idrico.

Per quanto riguarda la concimazione è invece consigliabile optare per il letame maturo, aggiungendo al terreno tutte quelle sostanze che possono garantire la crescita dell’ortaggio. Il clima ideale, invece, si focalizza su temperature che si verificano per lo più in concomitanza della primavera in quanto è necessaria l’esposizione al sole poiché questa pianta non tollera molto il freddo.

Come abbiamo già detto, la semina deve avvenire in primavera ed è buona norma effettuare anche la potatura per eliminare i frutti e i rami della pianta che per un motivo o per l’altro non riescono più a crescere come dovrebbero. L’ultimo accorgimento da prendere in considerazione è quello relativo all’irrigazione del peperone poiché hanno un grande bisogno di acqua e potrebbero patire moltissimo la siccità.

Quali malattie possono colpire il peperone?

Purtroppo il peperone può essere colpito da diverse patologie che, nella maggior parte dei casi, sono legate alla comparsa dei funghi. Una delle più frequenti che potrebbe colpire con più facilità questo ortaggio è quella che risponde al nome di Peronospora che, per l’appunto, si verifica quando il peperone viene annaffiato troppo.

In questo caso il fungo è così forte da riuscire ad uccidere il peperone nel giro di poche ore poiché si diffondono le spore che andranno a colpire non solo la pianta, ma anche il terreno in cui questo si trova. Un’altra malattia pericolosa è l’Alternaria, che comporta la degradazione del frutto, il quale comincia letteralmente a marcire.

Sono tante altre le condizioni che potrebbero arrecare danno al peperone come l’Oidio, una patologia che comporta la presenza di alcuni parassiti che, cibandosi delle foglie del peperone, le fanno prima ingiallire e poi appassire. Proprio per questa ragione quando si semina il peperone bisogna essere consapevoli di tutto quello che potrebbe danneggiarlo in maniera irreparabile.

Come si preparano i peperoni grigliati?

Una delle ricette più invitanti che vede come protagonisti i peperoni è proprio quella legata alla grigliatura degli stessi. In effetti si tratta di una preparazione molto veloce che può essere portata a termine nel giro di pochi minuti. Non dovremo far altro che lavare il peperone e riporlo sulla griglia, eliminando con cura il gambo e l’estremità superiore dello stesso.

Così facendo il peperone verrà cotto e dovrà essere tolto dalla griglia quando il suo aspetto sarà completamente nero. A questo punto occorre far raffreddare l’ortaggio e quando questo non sarà più bollente potremo procedere all’eliminazione della buccia e successivamente al taglio dello stesso, in maniera da rimuovere l’interno e tutti i semini contenuti nel peperone. A questo punto non dovremo far altro che tagliare il peperone in lunghe strisce sottili che metteremo poi all’interno di un contenitore per condirle con un po’ di aceto di vino, olio e sale. Questi saranno buoni sia caldi che freddi e potranno essere consumati senza particolari controindicazioni per un periodo massimo di due giorni.

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